Il nuovo Lido di Genova promuove iniziative a carattere benefico sia organizzando attività e progetti sociali, sia mettendo a disposizione i propri spazi ad enti e associazioni no profit, con la speranza di poter regalare giornate di spensieratezza e divertimento a tutti.
Dal 2024 organizza inoltre SPORT PER TUTTI, un progetto di sport inclusivo che promuove gli sport acquatici, il lavoro di squadra e il bello dello stare insieme senza guardare ad eventuali differenze. Per maggior info su Sport per Tutti clicca qui.
Rainbow Team
Il Rainbow Team nasce nel settembre del 2000 da un’idea del campione sportivo di windsurf e kitesurf Matteo Bof in collaborazione con l’Anffas Gruppo Sportivo.
È un progetto sociale che organizza iniziative sportive mirate al coinvolgimento di persone disabili che, attraverso alcuni sport acquatici, possono socializzare, condividere e divertirsi.
I progetti sociali sono da sempre importanti per noi, infatti il Lido dal 2004 sostiene questo progetto di inclusione e mette a disposizione i suoi spazi per far sì che questi ragazzi proseguano i loro allenamenti, attraverso un accesso al mare consono e che possano godersi il mare e la compagnia per migliorarsi e divertirsi.
Associazione Diabete Giovanile Onlus
Lido per l’Ucraina
In collaborazione con l’Istituto Ravasco di Genova, che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha accolto decine di mamme e bambini ucraini, il Lido ha organizzato una serie di giornate di sport e divertimento per regalare un pò di spensieratezza a queste famiglie.
Drugs off – Special Ride
Un altro dei progetti sociali storici per noi è Drugs off. Il Lido sostiene la lotta contro l’abuso di sostanze stupefacenti, attraverso questo evento benefico organizzato in collaborazione con la FIB & FIT (Federazione italiana biking & fitness). L’iniziativa, a favore del centro di solidarietà Ceis di Genova, si svolge ogni anno a fine settembre sulla terrazza del Lido riscontrando un enorme successo.
Lido – Bielorussia 2023
In collaborazione con l’Associazione LiguriAmare, quest’estate abbiamo ospitato volentieri due ragazzi provenienti dalla Bielorussia dove, dopo ben 37 anni dal disastro di Cernobyl, si fanno ancora i conti con i gravi problemi dovuti alle radiazioni nucleari. Per fortuna lo iodio marino riduce sensibilmente i livelli di cesio radioattivo e quindi è molto utile per loro respirare l’aria di mare
