Nasce, da una brillante idea di Giuseppe Garibaldi Coltelletti, figlioccio dell’eroe dei due mondi, il Lido di Genova. All’inaugurazione, il 16 settembre 1908, partecipano i personaggi più illustri della borghesia genovese. Dame e cavalieri vengono accolti in un luogo straordinario: terrazzo semicircolare con discesa al mare, cabine in tela colorate, rotonde nell’acqua, grotta e teatro, questi gli elementi architettonici di spicco che, da subito, rendono il Lido un posto elegante e raffinato dove trascorrere giornate scintillanti all’insegna della mondanità.
Da Giuseppe Garibaldi a Gabriele D’Annunzio a Sophia Loren: una storia di successi lunga più di un secolo.

1909 – 1915
Il Lido "prende il volo"
“Mi auguro che dalle vele e dai remi vaganti sui mari, Genova possa forgiare l’ala per la conquista dello spazio” Gabriele D’Annunzio
Una stagione di incredibili successi: il Lido di Genova diventa in poco tempo un luogo esclusivo, di vita mondana e divertimento, all’avanguardia, cornice di grandi eventi. Sul palcoscenico del teatro si alternano grandi artisti italiani e internazionali del cosiddetto genere “leggero”.
Nel 1911 Giuseppe Garibaldi Coltelletti inaugura lo “Stadium”, una pista per ciclismo di 400 metri, e nello stesso periodo costruisce una pista per aeroplani alle spalle dello stabilimento: da qui decolla e atterra per primo il belga Jean Olieslager sotto lo sguardo incredulo 300.000 persone. Tra queste, uno spettatore d’eccezione: Gabriele D’Annunzio che diventerà negli anni un ospite fisso dello stabilimento.

1915 – 1918
Gli echi del primo conflitto mondiale
Sono gli anni del primo conflitto mondiale: l’uccisione di Francesco Ferdinando, le alleanze tra gli Stati e l’ingresso dell’Italia in guerra, echeggiano in tutta Genova, senza però bloccare la città. L’attività del Lido non si ferma. Al contrario, lo stabilimento continua ad accogliere la folta clientela e le domeniche si animano di balli, concorsi e spettacoli. Passano dal Lido artisti del calibro di Armando Gill, Liliana Castagnola ed Ettore Petrolini.
La sera dell’11 novembre 1918, subito dopo l’annuncio della fine della guerra, tutta Genova si riversa sulla spiaggia del Lido per festeggiare la notizia, in clima di ritrovata spensieratezza.

1940 - 1946
L’ombra della Seconda Guerra Mondiale
È un periodo buio per Genova e l’intera nazione. A differenza del primo conflitto, durante la Seconda Guerra Mondiale sulla città calano il buio e il fragore delle bombe. Quando la guerra termina, del Lido non rimane che un cumulo di macerie. Si perde ogni traccia di Giuseppe Garibaldi Coltelletti e la società Aedes, rimasta l’unica proprietaria del complesso, non ha le risorse per rimetterlo in piedi.

1947 – 1952
Rinaldo Rizzo: un grande progetto di rinascita
Nel 1947 Rinaldo Rizzo, uomo dal corpo esile e dal grande intuito, acquista da Aedes quello che rimane dello stabilimento: ha in mente un progetto straordinario di ristrutturazione. È del 1952 l’inaugurazione: con 730 cabine, piscine e strutture all’avanguardia, il Lido riacquista in poco tempo l’antico prestigio. È l’inizio di un cammino scintillante.

1974-1990
Gli anni di piombo e i movimenti anti-borghesi: il Lido nel mirino degli estremisti
Alla morte del Commendator Rizzo, è compito della moglie e dei suoi due giovani figli, Francesca ed Enrico, portare avanti lo stabilimento balneare.In un clima cupo che avvolgeva il Paese intero, scosso da un’improvvisa ondata di violenza di cui Genova fu una delle principali vittime, la contestazione toccò anche al Lido, consigliato a sospendere le sue manifestazioni – dal Premio Caravella d’Oro ai concorsi delle Miss, ai balli delle debuttanti alle sfilate di moda – giudicate “troppo borghesi” dalle frange estremiste.
Elda, Francesca ed Enrico gestirono al meglio uno stabilimento ridimensionato nel suo cartellone ma sempre curato nell’aspetto e nel rapporto con gli abbonati.
In quegli anni, il concorso Miss Lido fu decisamente ridimensionato, ma vide comunque vincitrici giovani donne che faranno la storia dello spettacolo italiano nei rispettivi decenni: Carmen Russo (Miss Lido 1975) e Sabrina Salerno (Miss Lido 1984).
Dopo gli anni Ottanta, segnati dalla tragica scomparsa di Enrico, le due Rizzo apportano alcune trasformazioni e diversi ammodernamenti per presentare il Lido rinnovato in occasione delle Colombiadi.

Anni '90
Un brand forte e di successo
Le trasformazioni e una manutenzione ordinaria consentono l’accesso e l’utilizzo ai fedelissimi frequentatori, confermando la forza del marchio e il profondo legame tra il Lido e i genovesi.
La gestione della famiglia Rizzo prosegue per oltre 25 anni, senza mai smarrire, nei 70 anni di guida del Lido, la qualità e l’apprezzamento della sua clientela, che rinnova la sua preferenza allo stabilimento di generazione in generazione da più di mezzo secolo.